UOMO RAGNO n° 86 del 16/08/1973

UOMO RAGNO n° 86 del 16/08/1973 – Il Segreto di Schemer (Amazing Spider-Man, 85, 06/1970) Scritto S.Lee – Disegni J.Romita Sr e J.Buscema – Rifinitura J.Mooney.

Schemer e Kingpin sono faccia a faccia, poi Schemer scappa dopo l’intervento dell’Uomo Ragno e la moglie di Kingpin ha una strana reazione dopo aver visto il rivale di suo marito. Anche Schemer è rimasto turbato ricordando eventi passati, tanto da avere un incidente con la sua auto.

Nel frattempo, un depresso Peter Parker, riceve la visita a sorpresa di Gwen e di suo padre; il capitano Stacy pensa che tra Peter e l’Uomo Ragno ci sia uno stretto legame, viste le tante foto che il ragazzo riesce a scattare. Parker non sa cosa rispondere e si assenta con una scusa, poi rientra nei panni del tessiragnatele, simulando di doversi incontrare per spartire i soldi delle foto. Gwen gli dice che Peter non c’è, poi sono costretti ad andarsene. Peter è soddisfatto di averla scampata e si mette a caccia di Schemer. Trova l’auto incidentata, che esplode al suo avvicinarsi, poi trova anche il capo gangster. Intanto Kingpin chiede spiegazioni alla moglie, visto che è stata lei a far filare via Schemer.

Spidey e Schemer si scambiano complimenti e alla fine l’Uomo Ragno lo acciuffa; lo porta quindi dai poliziotti per riscuotere la taglia. Ma la sede della polizia indicata dal manifesto non sembra esattamente una sede della polizia; infatti era un tranello di Kingpin, che neutralizza Spidey con una rete di metallo magnetica, poi afferra Schemer e pretende spiegazioni. Schemer gli racconta la sua vita passata: da giovane rispettava e amava suo padre, che gli pagava gli studi e le vacanze, e lui voleva un giorno emularlo, ma poi scoprì che suo padre era diventato il re del crimine a New York, così scappò e si creò una nuova vita.

Indossò una maschera e si diede da fare per fargliela pagare, perché Schemer è, in realtà, Richard il figlio perduto di Kingpin. Si toglie la maschera e Kingpin resta scioccato nell’apprendere che suo figlio, creduto morto, è vivo ma lo odia. Irrompe la moglie, madre del ragazzo e i due restano colpiti dal blocco di Kingpin, che è rimasto con lo sguardo fisso nel vuoto. Spidey riesce a liberarsi e decide di lasciarli soli, hanno già abbastanza problemi.

– HULK – La Nascita di Hulk-Killer (2a parte) (Tales to Astonish, 86, 12/1966) Scritto S.Lee – Disegni J.Buscema – Rifinitura M.Demeo.

L’umanoide del Capo chiamato l’uccisore di Hulk, semina danni con i militari che, dopo averlo rianimato, non riescono a controllarlo. Intanto Boomerang si allena promettendo di vendicarsi di tutto e di tutti.

Poi nella scena irrompe Hulk, ma l’androide sembra invulnerabile e lo abbatte.

– HULK – L’Umanoide e l’Eroe (Tales to Astonish, 87, 01/1967) Scritto S.Lee – Disegni J.Buscema – Rifinitura M.Demeo.

Hulk continua a colpire inutilmente l’umanoide creato dal Capo, mentre Talbot viene a conoscenza che Hulk non è responsabile del lancio del missile Orion che stava per distruggere la città, anzi è intervenuto giusto in tempo per bloccarlo. Ma il generale Ross non sa come fare per aiutarlo.

Nel frattempo Hulk compie un balzo e porta con sé il suo avversario, poi ricadono pesantemente a terra e sono raggiunti dai soldati, e da Rick Jones che prova a dirgli di scappare, ma viene colpito dall’umanoide. Hulk si trasforma proprio in quel momento in Banner, ora può almeno pensare un piano d’azione.

Mentre i soldati tengono impegnato l’umanoide, Banner prepara un marchingegno elettrico, poi ridiventa Hulk, solleva il macchinario e manda in corto circuito il cervello elettronico dell’umanoide, ma la scarica è troppo forte e stende anche Hulk.

– HULK – Boomerang ed il Mostro (1a parte) (Tales to Astonish, 88, 02/1967) Scritto S.Lee – Disegni G.Kane.

Hulk si riprende, ha sconfitto l’Hulk-Killer e viene osannato come eroe, suscitando l’invidia del maggiore Talbot (che ama Betty), e la gioia di Betty (che ama Banner). Ma Boomerang non è d’accordo e, di nascosto, spara addosso al gigante verde, che già era nervoso per via della troppa gente che aveva intorno, quindi perde facilmente la pazienza e inizia a minacciare tutti.

Il generale Ross lo affronta con le sue truppe, solo Rick Jones si è accorto che il vero pericolo e Boomerang, ma Hulk balza via dopo aver mandato gambe all’aria i soldati, e Boomerang gli va dietro con l’intenzione di finirlo…

– DOT. STRANGE – La Creatura del Labirinto (1a parte) (Marvel Premiere, 5, 11/1972) Scritto G.F.Fox – Disegni I.Wesley – Rifinitura D.Perlin.

Strange è caduto nella trappola dei seguaci di Sligguth, che lo invocano a gran voce. La bestia serpentina appare accompagnato dalla sua sacerdotessa Ebora. Strange è ancora debole e, per guadagnare tempo, chiede spiegazioni. Ebora gli narra la storia della nascita del culto in quella cittadina, e che la sua uccisione è necessaria per togliere ogni intralcio all’avvento del grande Shuma-Gorath, che vuole impadronirsi del mondo.

Sligguth parte poi con il suo artiglio, ma Strange riesce a liberarsi e lo affronta come meglio può, invocando tutte le poche energia mistiche che gli restano. Sligguth, ferito, sceglie di ritirarsi, allora Ebora incita la folla dei suoi seguaci serpentini ad attaccare, e Strange se la cava per un soffio mandandola in fuga. Decide poi di inoltrarsi nel tunnel dentro il quale è scomparso Sligguth, per distruggerlo, ma l’avanzata nelle caverne si rivela sempre più pericolosa man mano che avanza…

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