UOMO RAGNO n° 91 del 25/10/1973

UOMO RAGNO n°91 del 25/10/1973 – L’Assassino (Amazing Spider-Man 90, 11/1970) Scritto S.Lee – Disegni G.Kane – Rifinitura J.Romita Sr.

Doc Octopus ha lanciato uno stordito Uomo Ragno nel vuoto, Spidey si riprende ma ha finito il fluido delle ragnatele, così è costretto ad afferrare i tentacoli del suo avversario per salvarsi, e poi va a nascondersi dopo aver lanciato il suo rintracciatore a forma di “ragnetto”, suo uno dei tentacoli.

Piuttosto stanco e indebolito, Peter viene soccorso dal capitano Stacy e da sua figlia Gwen. Il ragazzo, ritemprato dopo un po’ di riposo, inventa un nuovo tipo di fluido da mettere nel suo lancia-ragnatele, e si fionda a cercare Octopus. Doc Ock si è però accorto del rintracciatore, e lo usa per tendergli un agguato. I due cominciano a battersi e Spidey riesce a colpire le braccia metalliche con il suo nuovo fluido, una sostanza chimica che manda in tilt gli impulsi cerebrali con cui Doc le controlla. Rendendosi conto che le braccia ora rischiano di uccidere anche lo stesso Doc, l’Uomo Ragno prova ad intervenire. Intanto di sotto si è radunata la solita folla di curiosi, tra cui il capitano Stacy. All’improvviso, le braccia metalliche impazzite abbattono un comignolo, e i detriti stanno per cadere su un bambino. Il capitano Stacy si lancia con coraggio e lo salva, ma il peso delle macerie lo schiaccia.

L’Uomo Ragno si precipita a salvarlo e prova a portarlo verso l’ospedale, ma è troppo tardi, il capitano gli muore tra le braccia. Prima però gli raccomanda di prendersi cura di sua figlia Gwen che lo ama tanto, questo conferma i sospetti di Peter sul fatto che il capitano avesse capito che era lui l’Uomo Ragno, ma che lo avesse comunque sempre coperto.

– ANT-MAN – Il Fantastico Ant-Man (Iron Man 44, 01/1972) Scritto R.Thomas – Disegni R.Andru – Rifinitura M.Esposito.

Un certo Wilbur Grabowski, si ritiene un fallito nella vita ed ora, disperato, ha deciso di dare fuoco alla sua pasticceria. In quell’istante, Ant-Man si trova a passare a cavalcioni della sua formica volante, sente uno strano raggio mentale che attira la sua cavalcatura e la fonte è proprio nel negozio di Wilbur. Lì sotto Ant Man viene condotto da altri insetti al cospetto dello Scarabeo Rosso, lo scarabeo mutante che si era ingrandito per via delle radiazioni, e che voleva distruggere l’umanità.

Lo aveva sconfitto, ma ora è tornato più convinto che mai a radunare tutti gli insetti in una crociata contro il mondo. Per fortuna di Ant Man, Wilbur comincia ad appiccare il fuoco, così gli insetti scappano e lo Scarabeo viene poi schiacciato dalla tanica dell’imbranato Wilbur. Poi arrivano i pompieri e la polizia e, tutto sommato, Wilbur una cosa giusta nella sua vita l’ha fatta: salvare il mondo, anche se non consapevolmente.

– HULK – Che cosa ho creato? (Tales to Astonish 96, 10/1967) Scritto S.Lee – Disegni M.Severin – Rifinitura H.Trimpe.

Sul pianeta Wundagore II, creato dall’Alto Evoluzionario, è giunto l’incredibile Hulk, che però ora è tornato ad essere Bruce Banner. Sul pianeta è in corso la ribellione dei Nuovi Uomini, le bestie evolute create dall’Evoluzionario, che vogliono assumere il comando. Aggredito, Bruce ridiventa Hulk e inizia a distribuire mazzate. L’Alto Evoluzionario è però rimasto ferito nel corso della lotta e decide di tentare l’ultimo esperimento: evolvere un essere umano.

Così si piazza sul suo macchinario e si energizza. Tutto esplode, resta in piedi solo Hulk e l’Evoluzionario, che ora ha raggiunto l’ultimo stadio evolutivo dell’uomo, diventando un tutt’uno con il cosmo; se ne va ma non prima di aver fatto tornare i Nuovi Uomini quello che erano prima, ovvero animali, e dopo aver riportato uno sconsolato Hulk sulla Terra.

– HULK – Le Legioni del Fulmine Vivente (Tales to Astonish 97, 11/1967) Scritto S.Lee – Disegni M.Severin – Rifinitura H.Trimpe.

Dopo un possente balzo, Hulk sbatte contro un jet e lo abbatte. Sinceramente dispiaciuto dell’accaduto, il gigante verde si adopera per soccorrere il malcapitato pilota. Questi si sveglia e pensa che la sua forza potrà essere d’aiuto al “fulmine vivente”. Hulk non capisce che stia dicendo ma decide di portarlo da questo fulmine. Raggiungono il fianco di una montagna, che si apre rivelando uno strano e grosso macchinario. Intanto Rick Jones sta cercando di trovarlo e anche il maggiore Talbot vorrebbe trovarlo, ma il generale Ross gli dice che ora la priorità deve essere data all’operazione fulmine. Fulmine che in quel momento sta attaccando Hulk e riesce a bloccarlo. Il pilota soccorso fa rapporto al suo comandante dicendogli che Hulk sarebbe un prezioso alleato e il Signore del Fulmine riesce a convincere Hulk delle loro buone intenzioni: vogliono cancellare le guerre e l’odio degli uomini verso tutti.

Hulk per il momento abbocca perché ha bisogno di amici. Intanto Talbot ha rintracciato la loro base, ma viene sorpreso dalle guardie. Condotto davanti al Signore del Fulmine, riversa la sua rabbia addosso a lui, e a Hulk che pensa sia un traditore. Hulk invece pensa che i “fulmini” siano suoi amici e si fa convincere ad andare a distruggere la base militare lì vicina.

Lascia un commento