Serie di Pupazzi Animati trasmesse dalla nostra tv negli anni ’60 e ‘70.

Negli anni ’60 e ’70 all’interno della “Tv dei Ragazzi” sono state trasmesse molte serie tv con protagonisti dei pupazzi, mossi con fili, mani nascoste, o animati con la cosiddetta tecnica a passo uno (stop-motion), utilizzando cioè una cinepresa che riprende un fotogramma per volta che riproduce le varie scene con i movimenti dei personaggi; realizzati con stoffe, plastilina o altri materiali come la carta. Molti sono stati realizzati da artisti italiani come Maria Perego, Ennio Di Majo, Tinin e Velia Mantegazza, Francesco Misseri, ma sono state trasmesse anche serie di varie nazioni europee: inglesi, francesi, tedesche, nord ed est Europa.

Le serie sono state tutte trasmesse sul Programma Nazionale (l’attuale Rai Uno) nella “Tv dei Ragazzi” o nella fascia dei “Più Piccini” che la precedeva, se trasmesse all’interno di un contenitore diverso o sulla Tv2, sarà indicato nella loro descrizione.

Mercoledì 5 agosto 1959 all’interno del programma-contenitore: “Lanterna Magica”, va in onda: “Gumby“, un pupazzo di plastilina di colore verde, realizzato agli inizi degli anni ’50 dall’americano Art Clokey.

Gumby ha come migliore amico un pony parlante di colore rosso, Pokey; altri compagni sono Prickle, un dinosauro giallo a cui piace fare il detective, la sirena blu, Goo, che può assumere qualsiasi forma; poi ci sono i genitori di Gumby, Gumbo e Gumba, e il suo cane Nopey. Come avversari ha due personaggi umanoidi di colore rosso con la testa a forma cubica: G e J, che interferiscono nelle avventure di Gumby e dei suoi amici.

Mercoledì 12 ottobre 1960 vanno in onda: “Le storie di Topo Gigio”, fiabe sceneggiate di Guido Stagnaro; presentazione di Milena Zini nelle prime serie, poi di Graziella Antonioli in quelle successive; pupazzi realizzati da Maria Perego.

Racconta le avventure del famoso topolino creato nel 1959 dall’autrice televisiva Maria Perego. Topo Gigio ha un carattere molto romantico e affettuoso, è goloso di formaggio e, ovviamente, detesta i gatti. Nelle sue storie incontra tanti personaggi e altri animali, e viene accompagnato dalla sua fidanzata, la topolina Rosy e dal suo amico “Ino”, un topolino con gli occhiali. La serie fu trasmessa fino al 4 luglio del ’62. Iniziarono poi altri racconti dal 10 dicembre del ’65, con la presentazione del Mago Zurlì alias il presentatore Cino Tortorella.

Mercoledì 7 novembre 1962 vanno in onda le: “Piccole Storie“, programma di fiabe sceneggiate per i più piccini; a cura di Guido Stagnaro; pupazzi di Ennio Di Majo; da Mercoledì 21 novembre le “piccole storie” iniziano a raccontare le avventure della “Gallina Tric Trac” e del suo pulcino “Robby” e ci hanno tenuto compagnia per tutti gli anni ’60 in diverse stagioni.

La Gallina è un giocattolo meccanico che appartiene ad un bambino capriccioso, il quale pretende che faccia un uovo. Per accontentarlo la sua mamma mette un uovo dentro il giocattolo, ma l’uovo blocca i movimenti automatici della gallina. Il bambino, deluso e arrabbiato, l’abbandona sul prato. Ed ecco che accade l’impensabile: la gallina inizia a muoversi e a parlare, e dall’uovo nasce un pulcino che battezza Robby.
Partono così le avventure di Robby e della Gallina Tric Trac, che si arricchiscono via via di nuovi personaggi: la volpe Caterina e il suo rampollo, il volpacchiotto Celestino; il pulcino di nome “14”, l’ochetta Corallina e tanti altri.

Mercoledì 20 novembre 1963 va in onda: “Natalino”. Pupazzi di Ennio Di Majo. Presenta Sandro Tuminelli. Regia di Lyda C. Ripandelli.

Natalino è un pupazzo con i capelli d’argento che entra in un bosco magico dove incontra tanti animaletti che diventano suoi amici. Il primo incontro è con il coniglio “Sonetto” che aspira a diventare poeta e a cui Natalino dà una mano, in cambio viene accompagnato nel bosco dove fa conoscenza con il ghiro, sempre affamato, e con l’orso “Melone”, gelosissimo dei suoi meloni.

Martedì 10 marzo 1964 va in onda: “Snip e Snap” (1960), serie britannica di Halas & Batchleor diretta dall’artista danese Thoki Yenn. Erano già andati in onda all’interno del programma omonimo, da Lunedì 9 luglio 1962, a cura di Alberto Manzi e Domenico Volpi. Regia di Lelio Golletti.

“Snip” sono un paio di forbici magiche, e “Snap” è un cagnolino di carta tipo origami creato proprio da Snip, che riesce ad “animare” gli oggetti, non solo di carta ma, ad esempio, anche del cotone. Snap incontra così vari personaggi, con Snip sempre pronto ad intervenire in caso di bisogno. A dare fastidio a Snap ci sono altri due cani: Snarl, un prepotente bulldog, e Sniff. Lo scenario in cui si muovono i personaggi è composto da oggetti “reali” e altri realizzati con la carta.

Giovedì 16 luglio 1964 va in onda: “Sooty, l’orsetto burattino” (The Sooty Show, 1955-1967), serie britannica creata dal presentatore e burattinaio inglese Harry Corbett, a cui subentra poi il figlio Matthew.

Narra le avventure quotidiane dell’orsetto Sooty e dei suoi amici: il cagnolino Sweep e la piccola panda Soo.

Mercoledì 11 gennaio 1967 va in onda: “Cappuccetto a pois”, di Federico Caldura e Gustavo F. Veltroni. Pupazzi di Maria Perego. Regia di Giuseppe Recchia. Il personaggio aveva esordito sulla TSI qualche anno prima, nei programmi per i bambini.

Cappuccetto è una bambina che vive con la nonna in una casetta in mezzo al bosco. I suoi amici sono il funghetto Saverio, sempre distratto, il coniglietto Trallallà, l’uccellino Cu-Cu, il Grillo Verde e Locco Allocco. Il suo avversario è Lupo Lupone, che però non è tanto temibile perché alla fine gli vanno sempre tutte storte, nonostante si impegni a fare brutti scherzi a Cappuccetto che non si lascia abbindolare.

Mercoledì 5 aprile 1967 vanno in onda: “Le avventure di Minù e Nanù”, a cura di Guido Stagnaro. Pupazzi di Ennio Di Majo.

Sono un fratellino e una sorellina che abitano nella villa di un  paese chiamato “Treponti” e vivono tante avventure con gli abitanti del paese.

Giovedì 9 novembre 1967 alle 17.00 all’interno del programma: “Il teatrino del giovedì”, va in onda: “Galileo e gli Animatti”, testi di Tinin Mantegazza, pupazzi di Velia Mantegazza. Regia di Eugenio Giacobino.

Protagonista è il piccolo bruco Galileo che giunge nel paese degli Animatti: “animali matti” che recitano tante filastrocche e vivono tante avventure. Luigino è il cane col cappello, il Cavalier Stampella è un polipo che si muove grazie ad una stampella, la Fata Muccona è una mucca che vola su una scopa a reazione, poi c’è il leone Leopoldo, la scimmia Sgniff Sgnaff, il Brontosauro brontolone, e tanti altri.

Gli Animatti tornarono Giovedì 4 gennaio ‘68 con le nuove avventure dal titolo: “Nel bosco degli Animatti”. Poi da Giovedì 17 ottobre ‘68 con: “Il ritorno degli Animatti” e la regia di Giuseppe Recchia. E Giovedì 4 dicembre ’69 con: “Viva gli Animatti” e la regia di Guido Stagnaro. Sono poi replicati nei primi anni ’70.

Giovedì 1 febbraio 1968 all’interno del programma: “Il teatrino del giovedì”, va in onda: “Il tesoro di nonno Tobione”, testi di Roberto Brivio. Pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Francesco Dama.

Tobia è un inventore, insieme al suo nipotino Pippo e al suo cane Ringo hanno scoperto una pergamena che parla del tesoro di un loro antenato, nonno Tobione, famoso pirata del 16° secolo. Il tesoro è nascosto su di un’isola e i tre partono subito alla sua ricerca sfruttando la macchina del tempo realizzata da Tobia, che è un abile inventore.

Giovedì 14 marzo 1968 all’interno del programma: “Il teatrino del giovedì”, vanno in onda: “Le favole di re Però”, testi e regia di Guido Stagnaro. Pupazzi di Ennio Di Majo.

Il Re Però è un piccolo re simile, nell’aspetto, a una figura ritagliata da una carta da gioco. Suo scopo è quello di esaudire i desideri e i capricci di sua figlia, la principessina Perina. Si fa aiutare dall’astronomo del regno, che ha anche il compito di creare nuovi giocattoli.

Venerdì 3 maggio 1968 all’interno del programma: “Lanterna magica”, vanno in onda: “Le avventure di Patrik e Putrik” (Patrick och Putrik, 1966), serie svedese diretta da Alvar Eriksson.

Narra le avventure di due pupazzi che inventano sempre nuovi giochi divertenti interagendo con l’ambiente reale.

Giovedì 9 maggio 1968 all’interno del programma: “Il teatrino del giovedì”, va in onda: “Il cane Gippo”, testi di Tinin Mantegazza. Pupazzi di Velia Mantegazza. Regia di Guido Stagnaro.

Il cane Gippo nonostante sia un cagnolino ben curato e con una bella medaglietta d’argento con nome e indirizzo del padrone, è sempre alle prese con l’accalappiacani.

Venerdì 30 agosto 1968 all’interno del programma: “Lanterna magica”, va in onda: “La giostra incantata” (Le Manège enchanté, 1963-1967), serie francese creata dall’animatore francese Serge Danot. Trasmessa poi su TMC dal settembre del 1979 con il titolo “Bobo e Company”.

Narra le avventure del cane Peluche (Pollux), di Angelina, Corallina e Baffoblù, Azalea la mucca, Flappy il coniglio e Ambrogio la lumaca; tutti ospiti della giostra incantata e in cerca di giochi e allegre avventure.

Giovedì 12 dicembre 1968 all’interno del programma: “Il teatrino del giovedì”, va in onda: “Nel paese dei Pirimpilli”, testi di Gici Ganzini Granata. Pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Peppo Sacchi.

I Priimpilli sono ometti piccoli che vivono a Pirimpillo. C’è un albero parlante molto saggio a cui tutti chiedono consigli. Il protagonista principale è Patitù che vorrebbe dare una mano ma combina sempre pasticci e mette nei guai il re Pirimpò. Ritornarono Giovedì 23 ottobre 1969 con: “Le stagioni dei Pirimpilli”.

Giovedì 6 marzo 1969 all’interno del programma: “Il teatrino del giovedì”, vanno in onda: “I sogni di Ernesto”, testo e regia di Guido Stagnaro. Pupazzi di Ennio Di Majo.

Narra i desideri di un topo che ha il grande sogno di diventare famoso come gli altri suoi “colleghi” che lo hanno preceduto e che sono conosciuti nel mondo: Topolino, Topo Gigio, Speedy Gonzales.

Giovedì 5 giugno 1969 all’interno del programma: “Il teatrino del giovedì”, va in onda: “Buffo e Baffo”, testo di Ernesto Ferrero. Pupazzi di Gianni Di Majo. Regia di Peppo Sacchi.

Protagonisti sono due buoni amici che però litigano spesso, anche perché Baffo fa il prepotente, al contrario di Buffo che è di animo più buono.

Giovedì 12 marzo 1970 all’interno del programma: “Il teatrino del giovedì”, vanno in onda: “Quattro cuccioli di periferia”, testi di Gici Ganzini Granata. Pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Peppo Sacchi.

Gaspare è il maggiore dei quattro, ama le macchine e i motori; Nicola è l’intellettuale, ama leggere fumetti e avventure; Oscar è l’artista, magro e sempre affamato, ama la chitarra e il suo mangia-dischi; il più piccolo e Tappo, vispo, curioso e chiacchierone, ama i campi e la fotografia. I quattro vivono in periferia e hanno composto una canzone che è il loro inno.

Giovedì 4 giugno 1970 all’interno del programma: “Il teatrino del giovedì”, va in onda: “Buonanotte Paolino”, testi di Tinin Mantegazza. Pupazzi di Velia Mantegazza. Regia di Francesco Dama.

Paolino è un bambino di 4 anni, simpatico e allegro. Dopo essere andato a letto, in ogni puntata viene svegliato da un diverso personaggio con cui vive fantastiche avventure; ma le ambientazioni esterne, come montagne rocciose, lontani pianeti, navi di pirati ecc., non sono altro che i mobili e le suppellettili di casa.

Martedì 20 ottobre 1970 va in onda: “L’Orso Gongo”, testi di Gici Ganzini Granata. Pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Peppo Sacchi.

Gongo è un orso sempre gongolante di gioia. Sua amica è la formica “Milletre”, che è l’ultima del suo formicaio ma è anche la più laboriosa, e indica a Gongo dove trovare del buon miele. Ma a difesa del miele c’è l’ape Zippi, pronta a fermare l’orso golosone.

Martedì 15 dicembre 1970 va in onda: “Porto Pelucco”, testo e regia di Guido Stagnaro. Pupazzi di Giorgio Ferrari.

Racconti ambientati in un minuscolo villaggio ligure. C’è il guardiano del faro, il Capitan Giagni; il suo aiutante Giovanni, che ha un pappagallo che pensa solo a mangiare e dormire. C’è il padrone della trattoria dei pescatori che tutti chiamano il Luchin. C’è un pescatore detto “il Napoli”, perché oriundo della Campania. E infine i due piccoli protagonisti: Gelsomino, nato nella località marinara, e Pagnucca che invece viene da una località montana. I due amici si aiutano a vicenda.

Venerdì 15 gennaio 1971 all’interno del programma: “Un, due e… tre”, va in onda: “Bella bolla sempre in viaggio” (Pépin la bulle, 1969), serie francese di Italo Bettiol e Stefano Lonati.

I protagonisti sono i simpatici giocattoli del piccolo Pépin, che viaggiano in giro per il mondo dentro una bolla di sapone: c’è “Brigantina”, una bambola dalle guance paffute; la scimmietta Carcadé, pigra, golosa e pasticciona; e il tucano Elzeviro, saggio e pacato.

Martedì 2 marzo 1971 va in onda: “Paolino in soffitta”, testi di Tinin Mantegazza. Pupazzi di Velia Mantegazza. Regia di Francesco Dama.

Paolino si reca in soffitta e, dietro gli scatoloni dei vecchi giornalini del papà, incontra il gatto Alfonso che dice di aver conosciuto di persona tutti i protagonisti di quei giornalini e inizia a raccontargli le loro avventure.

Martedì 4 maggio 1971 va in onda: “Girometta, Beniamino e Babalù”, testi di Lia Pierotti Cei. Pupazzi di Ennio Di Majo. Regia di Maria Maddalena Yon.

Sono due bambini che incontrano un cane che chiamano Babalù. Nel corso delle loro avventure incontrano altri personaggi: Battista il trasformista, Madama Tiritera, il signor Tuttoso; il sig. Strambotto che conosce gli uccelli, e il mastro Domisoldò che insegna musica. Ognuno di loro ha il compito di fornire ai giovani telespettatori dati sulle piante, sui fiori, sugli alberi, e sui doveri verso se stessi e gli altri.  

Martedì 19 ottobre 1971 va in onda: “Nel fondo del mare”, testi di Tinin Mantegazza. Pupazzi di Velia Mantegazza. Regia di Peppo Sacchi.

Una storia che parla di due esploratori subacquei: il professor Morel e suo figlio Marco che, a bordo di un batiscafo, esplorano le profondità marine vivendo tante avventure.

Martedì 11 gennaio 1972 va in onda: “Il segreto della vecchia fattoria”, testi di Gici Ganzini Granata. Pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Maria Maddalena Yon.

Il piccolo Chicco incontra, in una vecchia fattoria, una fata di nome Tatuma che, con un incantesimo, può renderlo piccolo come una coccinella. In queste dimensioni, Chicco vive tante avventure nei campi, tra i fili d’erba, le radici e gli insetti, aiutato dal suo fido cane “Pelone”.

Giovedì 6 luglio 1972 va in onda: “Filopat e Patafil” (Filopat und Patafil, 1962), serie tedesca creata da Gunter Rätz.

Sono due pupazzi realizzati con filo e materiali di scarto: Patafil è quello piccolo, attivo con la musica, la pittura, il giardinaggio e altre attività; il più alto è Filopat, che guasta sempre le iniziative dell’amico data anche la sua goffaggine e prepotenza.

Mercoledì 27 settembre 1972 va in onda: “Nel bosco dei Pogles”(Pogles’ Wood, 1965-1968) serie britannica di Oliver Postgate e Peter Firmin.

Sono una famiglia di gnomi: papà e mamma Pogles, che vivono nella base di un albero. Poi c’è il loro figliolo adottivo Pippo, o Pippetto, in realtà figlio del Re delle fate, che è in compagnia di una specie di scoiattolo di nome Tog. Narra la loro vita nei boschi dove interagiscono con il mondo “reale” fornendo anche degli insegnamenti ai piccoli telespettatori.

Giovedì 9 novembre 1972 va in onda: “Il giro del mondo in 80 giorni”, ispirato dal romanzo di Giulio Verne. Sceneggiatura di Umberto Simonetta ed Enrico Vaime. Pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Peppo Sacchi.

Il gentiluomo inglese Phileas Fogg, scommette con gli amici del suo circolo, di compiere il giro del mondo in 80 giorni. Lo accompagnerà il suo fido domestico Passepartout…

Giovedì 4 gennaio 1973 va in onda: “L’albero prigioniero”, testi di Tinin Mantegazza. Pupazzi di Velia Mantegazza. Regia di Maria Maddalena Yon.

Racconta la storia di una piccola comunità di animali che ha problemi con l’inquinamento causato dall’avanzare della cività.

Giovedì 1 marzo 1973 va in onda: “La strada verso la luna”, testi di Gici Ganzini Granata. Pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Francesco Dama.

C’è un Picchio canterino che ci racconta, come una fiaba, la storia del volo umano: dalle prime ali di Leonardo all’allunaggio degli astronauti; esordisce in ogni puntata cantando. Suoi ascoltatori sono un ciuffolotto di nome Ciuffo e uno scricciolo detto Scriccio; stanno imparando a volare sotto la guida del colonnello Colombo, istruttore irascibile e impaziente. I due preferirebbero giocare ma sono costretti invece a seguire le lezioni. Ogni puntata è divisa in tre parti, nella prima ci sono le avventure dei due birbanti Ciuffo e Scriccio che incontrano vari personaggi, poi la storia del volo umano raccontata dal Picchio, e infine la meccanica del volo sotto la guida del colonnello Colombo.

Giovedì 26 aprile 1973 va in onda: “Sussi e Biribissi”, tratto dal romanzo di Paolo Lorenzini. Sceneggiatura di Salvatore Baldazzi e Donatella Ziliotto. Adattamento per pupazzi di Tinin Mantegazza. Pupazzi di Velia Mantegazza. Scene di Ennio di Majo. Regia di Maria Maddalena Yon.

Narra la storia di due piccoli amici fiorentini agli inizi del ’900. Dopo aver letto il romanzo di Jules Verne: “Viaggio al centro della Terra”, decidono di ripetere l’impresa. Biribissi ha anche un gatto di nome Buricchio che assume le vesti di cantastorie-narratore delle varie avventure

Lunedì 21 maggio 1973 vanno in onda: “Le avventure di Wistel” (Die lustigen Abenteuer des Wistel, 1964), serie della Germania Ovest. Soggetto e animazione di Ferdinand Diehl. 

Wistel scopre tante cose da ammirare nel prato dove vive, e si trova sempre coinvolto in un sacco di avventure e guai.

Mercoledì 21 novembre 1973 va in onda: “Piccolo paese” (Chigley, 1969) serie britannica. Soggetto e pupazzi di Gordon Murray.

Lord Belborough, assistito dal suo maggiordomo Brackett e, a volte, dal sig. Winnie Farthing, si occupano della ferrovia del piccolo paese di Chigley, provvedendo al trasporto di vari prodotti. La dimora del ricco signore è “Winkstead Hall”, con la pinacoteca e i giardini per gustare il tè, che i concittadini possono visitare liberamente. Poi c’è anche la biblioteca, l’orto, e il garage per le locomotive tra cui “Bessie” che il lord adora guidare. Tra gli altri personaggi c’è Mr. Cresswell, il proprietario della fabbrica di biscotti, gestita da Mr. Fletcher e dove lavora l’operaio Wille Munn. Mr. Rumpling è il proprietario della chiatta, il signor Clutterbuck è il costruttore, e Mr. Gubbins e Mr. Sneed sono i due spazzini.

Martedì 15 gennaio 1974 va in onda: “Viaggio al centro della terra”, ispirato dal romanzo di Giulio Verne. Riduzione televisiva di Gici Ganzini Granata, pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Mario Morini.

Narra il viaggio fantastico del professor Lindenbrook che, accompagnato da suo nipote Alex e dalla guida Hans, scende nelle profondità della Terra.

Martedì 12 febbraio 1974 va in onda: “Ciondolino”, tratto dal libro di Vamba. Adattamento televisivo di Alessandro Brissoni e  Lia Pierotti Cei. Pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Alessandro Brissoni.

È la storia di “Gigino”, un ragazzino sveglio e intelligente che però non ha voglia di studiare, e invidia le formiche perché pensa che non hanno niente da fare. All’improvviso, viene trasformato proprio in una formica…

Mercoledì 17 aprile 1974 vanno in onda: “Le erbette” (The Herbs, 1968) serie britannica di Michael Bond. Pupazzi e regia di Ivor Wood.

Le storie sono ambientate in un orto-giardino e i protagonisti sono dei personaggi che sono la personificazione di un’erba. Il personaggio principale è il leone “Prezzemolo”, timido ma amichevole con tutti, poi abbiamo Ruchetta, un cagnolino che combina sempre pasticci, e il gufo Salvia, molto irascibile; poi ci sono personaggi “umani”, ma sempre con riferimenti ad erbe: il signor Basilico, un aristocratico che ama cacciare, sua moglie la signora Rosmarino, il giardiniere Lauro, il poliziotto Cicorione, comare Cipolla, compare Sedano, il maggiore Timo e così via.

Martedì 14 maggio 1974 va in onda: “L’atlante di Topino”, testi di Tinin Mantegazza. Pupazzi di Velia Mantegazza. Regia di Maria Maddalena Yon.

“Topino” è un topolino che vive in una biblioteca e che vorrebbe viaggiare per il mondo, conoscere la fauna e la flora di paesi lontani e vivere tante avventure. A soddisfare le sue curiosità ci pensa l’Atlante della biblioteca che si anima e gli dice di iniziare a sfogliarlo perché è in grado di farlo viaggiare velocemente in qualsiasi parte del mondo che desidera.

Lunedì 28 ottobre 1974 vanno in onda: “Le avventure di Colargol” (Les Aventures de Colargol), serie francese del 1967. Fu riproposto da venerdì 26 marzo 1976, e da martedì 8 febbraio 1977. Una nuova serie partì il 2 settembre 1980, in quel caso si intitolava: “Il giro del mondo di Colargol”.

Colargol è un piccolo orsetto che ama viaggiare per il mondo e cantare insieme ai suoi amici. Il personaggio fu ideato dalla scrittrice francese Olga Pouchine nel ’50, prendendo spunto dalle storie che raccontava al figlio per farlo addormentare; un primo gruppo di avventure vennero incise su un disco dalla casa discografica Philips e ottennero un grande successo. Albert Barillé, produttore della casa cinematografica Procidis, acquistò il disco portandolo poi sul piccolo schermo. Così, dal ’67, partirono le avventure dell’orsetto, sotto la direzione dell’animatore polacco Tadeusz Wilkosz.

Martedì 5 novembre 1974 va in onda: “La casa di ghiaccio”, di Gici Ganzini Granata. Pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Maria Maddalena Yon.

Ci racconta le avventure del piccolo Narvick e della sua amica Aina, che vivono tra i ghiacci con il cane Quik.

Martedì 14 gennaio 1975 va in onda: “Il Professor Glott”, testi di Piero Peroni e Sergio Vecchio. Pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Roberto Piacentini. 

Quattro rappresentanti di un popolo proveniente da Alfa Centauri giunge sulla Terra, ma non sanno come poter comunicare; il professor Glott, aiutato dal suo amico Ultimo e dall’inseparabile scimmietta Clementina, viene ingaggiato dalle massime autorità per poterci capire qualcosa. Ma i cattivi sono in agguato e vogliono impadronirsi dell’astronave aliena. Iniziano così fughe e inseguimenti, che fanno compiere a Glott, Ultimo e ai Centauri un viaggio per l’Italia, così Glott ne approfitta per spiegare ai visitatori la storia dei dialetti e della lingua italiana. Un viaggio anche nel tempo, grazie agli alieni che hanno modificato l’auto del professore così da permettergli viaggi nell’antica Roma, nella Firenze del ‘300 e poi a Napoli e in Sicilia.

Venerdì 25 aprile 1975 va in onda: “La ronda del metronotte”, telefiaba di Tinin Mantegazza. Pupazzi di Velia Mantegazza. Regia di Eugenio Giacobino.

Protagonista è “Celestone” che fa il metronotte ed è aiutato dalla fata “Conigliessa”; suo avversario è “Rubalizio”, che rapina gli ignari abitanti. Il programma unisce notizie didattiche (nella prima puntata si parlò del pane), scenette comiche, canzoncine e filastrocche.

Sabato 15 novembre 1975 va in onda: “Una mano carica di…” (Fingerbobs), programma britannico di Joanne e Michael Cole del ’72. Regia di Michael Grafton-Robinson.

Il conduttore è l’attore Rick Jones e protagonisti sono 5 pupazzi: “Topodito”, “lo Scampo”, “il gabbiano Gulliver”, “il corvo Gracchio” e “la tartaruga Lampo”. In ogni puntata c’è una parte di preparazione che Rick svolge con i suoi pupazzetti, che anima poi con le mani; quindi parte il racconto di una storia, il cui contenuto, anche se fantastico e avventuroso, contiene comunque elementi educativi e formativi per i piccoli telespettatori. Gli argomenti sono: le pietre, la casa, il legno, i semi, i fiori, la danza, i suoni, i colori ecc.

Lunedì 1 dicembre 1975 va in onda: “Il gatto settemestieri”, telefiaba di Tinin Mantegazza. Pupazzi di Velia Mantegazza. Regia di Maria Maddalena Yon.

“Settemestieri” esordisce cantando sempre una filastrocca che descrive bene le sue capacità: “Sette mestieri io li so fare, forse settanta ne posso insegnare, sono un esperto di motoidraulica, di fabbroceramica e di ippoareonatuica, sono un cervello, cervello fino, sono un esperto di audiocrino, la mia cultura è enciclopedica, sono un esperto di ciclofonetica, di ovomeccanica, di tritaburro, se c’è da fare subito accorro, Sette mestieri io li so fare e settecento ne posso insegnare, e settemila ne posso elencare, subito accorro se c’è da fare”.

Questo gatto ha un piccolo amico, Luigino, che si trova spesso nei pasticci perché non sa come utilizzare gli attrezzi, allora accorre il gatto a insegnargli l’uso degli strumenti grazie al suo vasto sapere.

Venerdì 5 dicembre 1975 va in oda: “Il brontolosauro che viene dal ghiaccio” (“Urmel aus dem Eis”, 1969) serie della Germania Ovest, tratto dal romanzo omonimo di Max Kruse. Diretto da Harald Schäfer. Con il Teatro delle Marionette di Ochmichen Augsburg.

Narra le avventure del professor Tibatong, della sua governante, la maialina Wutz a cui ha insegnato a parlare, e del piccolo Tim, un orfanello che il professore ha adottato. Il professore è impegnato ad affermare la veridicità delle sue teorie sul Brontolosauro, ma viene deriso dai suoi colleghi. Si imbarca per l’isola di Titiwu nei mari del sud e trova la lucertola Wawa, il pinguino Ping, l’elefante marino, e il tucano Schusch, e a tutti insegna a parlare. Un giorno sulla spiaggia trovano un uovo portato da un iceberg…

Lunedì 2 febbraio 1976 vanno in onda: “I primi uomini sulla Luna”, tratto dal romanzo omonimo di H.G. Wells. Adattamento televisivo di Gici Ganzini Granata. Pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Maria Maddalena Yon.

Protagonisti sono due distinti signori inglesi: lo scienziato Mr. Cavor e lo scrittore Mr. Bedford. Un giorno, mentre Bedford se ne sta tutto tranquillo a scrivere le sue memorie, dal laboratori dell’inventore Cavor giungono botti ed esplosioni: Cavor ha realizzato la “cavorite” un materiale impermeabile al calore e alla forza di gravità. Con questa mirabolante sostanza ha in mente di costruire una sfera volante per raggiungere la Luna, e trascina con sè il povero Mr. Bedford.

Lunedì 7 giugno 1976 va in onda: “Briopazio”, favole di Guido Stagnaro. Pupazzi di Velia Mantegazza. Regia di Maria Maddalena Yon.

Protagonisti sono due bimbi: Lella e Teo, appassionati dello spazio. Riescono ad entrare in possesso del “Cronovideo” una macchina in grado di far viaggiare nello spazio e nel tempo. Un giorno, mentre giocano nel loro giardino, scoprono un’astronave. Dopo essere entrati, l’astronave inizia un vorticoso viaggio che li porta sul pianeta Briopazio; qui incontrano un bizzarro personaggio di nome Settepiù, ha i capelli che sembrano carta stagnola e due antenne al posto delle orecchie ed è il capo del pianeta. Li conosce e si dichiara loro amico, spiegando che li vedeva da tempo sul cronovideo ed ora anche loro possono usarlo per vivere tante avventure nel tempo e nello spazio.

Venerdì 29 ottobre 1976, all’interno della “Tv2 ragazzi”, va in onda: “Quaqquao“, serie animata in stop-motion di Francesco Misseri, realizzata con gli origami, le figure con la carta.

Quaqquao è un paperotto che va in giro per il mondo ad incontrare soprattutto tanti animali, di cui si diverte ad imitare il verso e ad insegnar loro il suo.

Giovedì 17 febbraio 1977 vanno in onda: “Le magiche storie di Gatto Teodoro” (Bagpuss, 1974), serie britannica creata da Peter Firmin e Oliver Postgate, che è la voce narrante.

Teodoro è un gatto di pezza a strisce bianche e rosa, che si trova in un negozio di oggetti smarriti. Il negozio è stato organizzato da Emily, una ragazza che raccoglie oggetti perduti e danneggiati, mettendoli in mostra in vetrina affinché i proprietari possano ritrovarli. Quando trova uno di questi oggetti lo piazza davanti al gatto, che poi si anima e, insieme a lui, si animano anche gli altri giocattoli del negozio: la bambola di pezza Madeleine, il ranocchio-pupazzo Gabriel, il picchio di legno Yaffle, e dei piccoli topini scolpiti sul lato di un organo. Una volta “risvegliati”, questi personaggi riparano l’oggetto per farlo trovare in perfette condizioni al proprietario che dovesse venire a riprenderlo. Madeleine di solito canta una canzone narrando la storia dell’oggetto, con Gabriel che la accompagna suonando il banjo, mentre i topini effettuano le riparazioni sotto la direzione del picchio che non è mai soddisfatto del loro impegno.

Giovedì 3 marzo 1977 vanno in onda: “Mio e Mao”, serie animata in stop motion di Francesco Misseri, realizzata con la plastilina.

Mio e Mao sono due gattini, di colore bianco e rosso, che si divertono a giocare nel loro giardino; spinti dalla loro insanabile curiosità, stringono amicizia con tanti altri animali incontrati di volta in volta. Anche l’ambiente in cui interagiscono è fatto con la plastilina colorata, ed i personaggi si esprimono con i cosiddetti suoni “onomatopeici”.

Lunedì 7 marzo 1977 nella “Tv2 Ragazzi” va in onda: “Susanna e il soldato”, tratto da una favola di Pinin Carpi, sceneggiata da Tinin Mantegazza. Pupazzi di Velia Mantegazza. Regia di Giuliano Nicastro.

Susanna è una bambina che scappa da un orfanotrofio dove era sempre trattata male; incontra un soldato che non vuole più combattere e che diventa il suo difensore, pronto ad intervenire per salvarla dai pericoli. Susanna vive tante avventure incontrando buffi personaggi, con i guardiani del collegio che la inseguono, decisi a riportarla indietro.

Lunedì 31 ottobre 1977 nella “Tv2 Ragazzi” va in onda: “Il ragionier Noè la barca la fa da sé”, fiaba di Sandro Tuminelli. Pupazzi di Lidia Forlini. Regia di Gigliola Rosmino.

E’ la storia di un pensionato un pò maldestro, Noè, che ha tre figli: Sempronio detto Sem, Camillo detto Cam, e Jaf, e c’è anche sua moglie. Noè ha l’hobby di riparare le cose che ha in casa, o almeno ci prova. Un giorno sente una voce che gli dice di costruire un’arca per salvare gli animali dal diluvio…

Domenica 4 dicembre 1977 sulla Rete Due all’interno del contenitore: “Qui Cartoni Animati”, va in onda: “Paddington“, serie basata sui libri del 1958: “Paddington Bear”, di Michael Bond.

Il protagonista è un pupazzo 3d che viene animato con la tecnica dello “stop motion” ma si muove in un’ambiente bidimensionale, con gli altri personaggi e l’ambiente disegnati in 2d.
I coniugi Brown sono alla stazione ad aspettare il ritorno della loro bimba, Judy, dal collegio; ad un certo punto incontrano un orsacchiotto che se ne sta per i fatti suoi. L’orsetto (che viene “battezzato” Paddington perché è il nome della fermata della stazione), racconta che viveva in Perù, ma che era rimasto solo dopo che sua zia Lucy si era ritirata nella “Casa di Ritiro per Orsi”. La zia gli aveva insegnato l’inglese e gli aveva detto di emigrare in Inghilterra indirizzandolo su una nave. Ha un cartello, con su scritto di prendersi cura di lui, rivolto a chiunque abbia buon cuore. La sig.ra Brown, intenerita, lo accoglie subito e il marito, nonostante qualche diffidenza, acconsente. Da quel momento Paddington si trasferisce a casa Brown dove stringe amicizia con i due figli, Jonathan e Judy, e dove inizia a combinare un sacco di pasticci nonostante la sua buona volontà di voler fare le cose per bene e di rendersi utile.

Mercoledì 18 gennaio 1978 nella “Tv2 Ragazzi”: va in onda: “Rosso e Blu” (“The Red and the Blue”, 1976) serie di Francesco Misseri realizzata con la plastilina.

Sono due blocchi di plastilina: il Rosso è quello più grande mentre il Blu è quello più piccolo e fa il guastafeste, interferendo con la vita quotidiana del Rosso che cerca sempre di spassarsela. I due si esprimono con un linguaggio onomatopeico.

Domenica 1 ottobre 1978 sulla Tv2 all’interno del contenitore: “Qui Cartoni Animati”, vanno in onda: “I Piccoli Folletti” (Heikko Peikko, 1976), serie finlandese diretta da Irja Ranin.

Racconta la vita quotidiana di una famiglia di troll che vive a Peikkola, il loro figlioletto si chiama Heikkopeikko.

Martedì 3 ottobre 1978 sulla Tv1 all’interno del programma: “L’Aquilone”, vanno in onda: “Le avventure dell’orsetto Rupert“, (The Adventures of Rupert Bear, 1970), serie britannica basata sul personaggio creato dalla scrittrice Mary Tourtel nel 1920.

Ogni puntata inizia con la mamma che racconta una storia al proprio figliolo, con Rupert appoggiato ai fianchi del letto come giocattolo.
Il piccolo orsetto vive nel paesino di campagna di “Nutwood”, insieme con la famiglia. I suoi amici sono: il tasso Bill Badger, l’elefantino Edward Trunk, il topolino Willie, i volpacchiotti Freddie e Ferdy, il dragone Ming, e lo spiritello Willy Wisp (creato per la serie tv, a differenza degli altri che sono presi dai racconti pubblicati). Il villaggio è abitato da tanti animali e compaiono anche personaggi “umani”, come il “Professore”. Rupert di solito si allontana da casa per svolgere una commissione o per incontrarsi con un amico, o a causa di un’invenzione del Professore, e poi finisce per raggiungere luoghi magici in varie parti del mondo. Al termine dell’avventura lui e i suoi compagni di viaggio riescono comunque a tornare a casa.

Domenica 24 dicembre 1978 sulla Tv2 all’interno del contenitore: “Qui Cartoni Animati”, va in onda: “Papotin e compagni”, serie francese con protagonista Papotin, una marionetta creata dal burattinaio francese André Tahon negli anni ’50. Pupazzi formati da legno, bastoni e stoffa come vestiti.

Martedì 5 giugno 1979 va in onda: “La Fiaba Quotidiana” (De Fabeltjeskrant, 1968), serie olandese conosciuta anche con il titolo de: “Il Bosco dei perché”.

I pupazzi sono realizzati con cartoncini colorati e rappresentano vari animali del bosco, protagonisti di storie basate sulle favole di “Jean de La Fontaine”, “Esopo”, e “Fedro”. A raccontarle c’è il signor “Gufo” che, dal ramo di un albero, legge il giornale agli altri animali (ha la particolarità di parlare con la erre moscia).
E di animali ce ne sono molti: “Bor” il lupo, “Ed e Willem” i castori che riparano ogni cosa, “Gerrit” il piccione viaggiatore responsabile della posta del bosco, “Lowieke” la volpe vanitosa e, ovviamente, furba, “Martha e Myra” i criceti curiosoni, “Corx” il corvo, “Truus” la formica, “Kato” la cicogna, “Stoffel” la tartaruga, “Zoef” la lepre, “Meindert” il cavallo, e tanti altri.

Mercoledì 1 agosto 1979 sulla Tv1 all’interno del programma: “L’Aquilone”, va in onda: “Bambini, arriva Mumfie!” (Here Comes Mumfie, 1975), serie britannica di Mary Tuner e John Read, basata sui libri del 1930 di Katherine Tozer.

È un elefantino che vive tante avventure insieme al suo amico, lo spaventapasseri Spaventone (Scarecrow) e al topolino Panky. Insieme vanno a trovare spesso lo zio di Mumfie: Samuel E. Phant, che vive in una barca trasformata in una casa. Mumfie è sempre molto gentile e disponibile con tutti e la brutta strega cerca di sottrargli questa sua bontà.

10 pensieri su “Serie di Pupazzi Animati trasmesse dalla nostra tv negli anni ’60 e ‘70.

  1. Aggiungo questi titoli di cui non ho trovato ne immagini nè la trama:

    Venerdì 15 ottobre 1971 vanno in onda: “Le avventure di Porcellino e Capretto”, soggetto di U. Ctvretck e J. Turnouska. Regia di F. Nemec. Prod. Televisione Cecoslovacca.

    Giovedì 4 ottobre 1973 va in onda: “Piroulì e i suoi amici”. Regia di Leo Petit. Prod. Gandia Film.

    Martedì 5 aprile 1977 all’interno del programma: “Il libro dei racconti. Il paese di… C’era una volta”, va in onda: “L’ultimo dinosauro”, telefiaba di Gici Ganzini Granata. Pupazzi di Giorgio Ferrari. Regia di Roberto Piacentini.

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  2. Ciao, sto cercando di ricordare una serie di pupazzi animati anni 70/80 credo spagnola o latinoamericana (ma potrei sbagliarmi) che trasmettevano sulle reti minori intorno all’88/90. Erano animali della Fattoria e mi sembra di ricordare che ogni tanto interveniva il fattore che era un umano in carne ed ossa: ricordi qualcosa?

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  3. Siiii! La ricordo anch’io. Era una serie con finalità educative perché in ogni puntata erano spiegati temi scientifici. Ricordo che i pupazzi animati, frutta, verdura ed animali, cantavano la Cucaracha 😄
    Quindi giusto, era spagnola o latinoamericana.

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  4. QUalcuno ricorda una serie tv (o un “film”) fatto con i pupazzi che iniziava con i giochi (tra cui il pupazzo di super topo) in una cameretta che parlavano e poi decidevano assieme che storia ascoltare? Io mi ricordo di aver visto l’episodio di Cappuccetto rosso

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