UOMO RAGNO n° 94 del 6/12/1973

UOMO RAGNO n° 94 del 6/12/1973 – L’agguato di Prowler (Amazing Spider-Man 93, 02/1971) Scritto S.Lee – Disegni J.Romita Sr.

Il capitano George Stacy, il padre di Gwen, la ragazza amata da Peter, è morto, e tutti danno la colpa all’Uomo Ragno, che invece aveva provato a salvarlo. Il problema è che anche Gwen incolpa l’Uomo Ragno e Peter non ha il coraggio di starle accanto temendo che un giorno potrebbe scoprire il suo segreto. Così Gwen riceve dai suoi zii a Londra un invito a raggiungerli ora che è rimasta sola;

Peter non se la sente di trattenerla e se ne va tutto frustrato a gironzolare nei panni di Spidey per la città, cercando una scusa per fare a botte con qualcuno. Anche un altro giovanotto, Hobie, alias l’aspirante delinquente Prowler, ha i suoi tormenti, pensa che quando l’Uomo Ragno gli ha chiesto di impersonarlo e farsi vedere dal capitano e da Gwen mentre lui era presente (vedi U. Ragno n°88), lo abbia fatto solo per usarlo e poi uccidere davvero il capitano Stacy. Non sopportando l’idea che lo abbia usato mentre lui lo credeva amico, Hobie indossa nuovamente i panni di Prowler e si mette in testa di consegnare Spidey alla giustizia. Nel frattempo Peter ha deciso di tornare da Gwendy e dirgli tutta la verità, ma Prowler lo attacca proprio davanti alla finestra dell’appartamento della ragazza, e crede che ora voglia uccidere pure lei.

L’Uomo Ragno si fa inseguire e prova a spiegarsi, ma Prowler è testardo e continua a dargli addosso, attirando anche l’attenzione di una pattuglia di polizia che si mette a seguirli. Piombati nella tromba di un ascensore, Hobie perde la presa sul muro e, a stento, si salva dalla rovinosa caduta, ma perde i sensi ed è messo male. Parker lo raccoglie e lo porta in ospedale. Il ragazzo si riprenderà e Spidey vola di nuovo dalla sua Gwen, ma trova una nuova inquilina che gli dice che Stacy è andata all’aeroporto. Peter fa più in fretta che può ma arriva solo dopo che l’aereo per Londra è già partito; tutto abbattuto torna sui suoi passi imprecando contro l’Uomo Ragno.

– ANT-MAN – Morirà con il terrore (2a parte) (Marvel Feature 5, 09/1972) Scritto M.Friedrich – Disegni H.Trimpe.

Ant Man sta aiutando Trixie Starr, la nipote del suo famigerato nemico Testa d’Uovo, che vuole sottoporla ad un disumano esperimento, ma entrambi vengono catturati. Hank riesce a filarsela con un trucco e poi riesce anche a sabotare l’infernale ordigno con cui Testa d’Uovo stava assorbendo la mente della nipote per potenziare la sua macchina distruttiva.

I due scappano mentre il laboratorio esplode. Poi si salutano e il dottor Pym torna a casa con il primo pensiero di chiamare la sua amata Janet, e ha l’amara sorpresa di trovarla svenuta sul pavimento…

– HULK – E allora battaglia (Tales to Astonish 100, 02/1968) Scritto S.Lee – Disegni M.Severin – Rifinitura D.Adkins.

Namor, scacciato come traditore dalla sua Atlantide, si mette in testa di allearsi con Hulk per formare un team imbattibile. Raggiunta la superficie dell’oceano, trova una nave che si mette a sparargli addosso. Era stata rubata dagli sgherri del Burattinaio, il quale mal digerisce la batosta presa da Sub Mariner. Così pensa di creare un burattino di Hulk, per poterlo controllare e spedirlo a distruggere l’odiato Namor.

Dopo essere sfuggito al generale Ross, colpendo pure il povero Rick Jones che cercava di aiutarlo, il “burattino” Hulk raggiunge a suon di balzi il suo obiettivo. Namor, ignaro del pericolo, gli riferisce del suo piano di alleanza, ma Hulk nemmeno lo ascolta e inizia a pestarlo. Il sovrano di Atlantide si rende conto che sulla terraferma non potrebbe mai vincere, così cerca di farsi seguire nell’oceano. Hulk lo scaglia proprio verso il mare e Namor ritempra le forze. Intanto Betty si dispera nel vedere che il povero Rick è stato ferito da Hulk, allora si rende conto che per il suo amato Bruce non c’è speranza.

Nel frattempo Hulk e Sub Mariner se le stanno dando di santa ragione, devastando tutta la zona, ma i militari non osano intervenire per non provocare ulteriori danni. Poi Namor trascina di nuovo il gigante di smeraldo in acqua e si mette a creare dei vortici che generano grandi onde che fanno svenire Hulk, il quale stava anche lottando contro la voce del Burattinaio che gli rimbombava nella testa. Burattinaio la cui isola viene travolta anch’essa dalle gigantesche ondate provocate da Namor. Quest’ultimo cerca ancora Hulk, ma trova sulla spiaggia uno stremato Bruce Banner; non sapendo che Banner è Hulk e pensando di aver forse ucciso il suo nemico, torna a immergersi nell’oceano.

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